Maremma Romantica-San Valentino 2023

Perchè non scegliere la Maremma questo San Valentino?

Ecco una raccolta di luoghi romantici dove trascorrere un piacevolissimo weekend d’amore.
Ovviamente alloggiando in una delle bellissime strutture Agriturist

Terme di Saturnia

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Uno dei luoghi per vivere un’esperienza unica ricca di romanticismo sono le cascate di Saturnia in Maremma (dette anchecascatelle, cascate del Gorello o cascate del Mulino), sono libere e quindi gratuite, sempre aperte anche di notte e si trovano circa 3 km prima di arrivare al borgo di Saturnia.

La sorgente delle Terme di Saturnia, in Maremma, nasce in un cratere vulcanico (dove sorge la piscina dello stabilimento) e scorre successivamente lungo un ruscello naturale (detto il Gorello) per circa 500 metri, dove un dislivello crea una cascata che lambisce un antico mulino, e forma a sua volta, una serie di piscine naturali scavate nella roccia su più livelli.
Queste cascate si trovano in aperta campagna ma sono facili da individuare: un paio di chilometri prima di arrivare, sul lato sinistro della strada, si apre un panorama che vi consente di ammirare in lontananza le cascate in tutta la loro bellezza, resa ancora più suggestiva, dalla nuvola di vapore che perennemente accompagna questo luogo incantato. Immergersi nell’acqua calda delle piscine naturali è un vero piacere anche nei mesi più freddi dell’anno, durante i quali però, vi consigliamo di tenere l’accappatoio non troppo lontano per coprirvi alla svelta appena uscite dall’acqua calda.

Le cascatelle sono accessibili tutti i giorni a tutte le ore, fare il bagno di notte sotto le stelle o illuminati dalla luna è un’esperienza che vi consigliamo di provare! In questo caso vi sarà utile una torcia, soprattutto quando non c’è la luna, inoltre ricordatevi che si tratta di un luogo naturale in aperta campagna quindi non troverete bagni ne spogliatoi. È invece presente un parcheggio ovviamente gratuito.

Le Terme di Saturnia e le sue acque sulfuree che sgorgano dal sottosuolo con una portata di 800 litri al secondo ed una temperatura costante di 37° Centigradi, erano conosciute già ai tempi degli Etruschi i quali avevano individuato nella sorgente virtù “miracolose”. Successivamente, a partire dal 280 a.C., furono i Romani a trarre beneficio da queste acque. Furono i primi a creare veri e propri edifici per lo sfruttamento terapeutico della sorgente; sono tutt’oggi visibili numerosi reperti a testimonianza dell’operato dei Romani. Nel Medioevo la particolarità di questo luogo, dovuta al vapore acqueo, al calore sprigionato e all’odore di zolfo, propiziarono molte leggende. Si narrava che il diavolo uscisse da qui quando lasciava gli inferi. Il territorio veniva descritto come un luogo in cui sgorgavano acque stregate, che andavano a depositarsi in pozze fumanti e bollenti, diffondendo nell’aria un acuto odore satanico. Le cronache del tempo ricordano convegni di maghi e di streghe, sortilegi e riti sabbatici.

Sempre nel medioevo le terme di Saturnia vennero citate da Papa Clemente III che in una bolla del 1118 cita “hospitale de balneo” e “un locale di soggiorno per coloro che si recavano ai bagni caldi sulfurei di Saturnia”. Oggi le Terme di Saturnia sono conosciute in tutto il mondo, tuttavia ebbero una prima struttura organizzativa soltanto nel 1865, quando il Dott. Bernardino Ciacci provvide a bonificare il terreno della fonte, e ristrutturando gli edifici preesistenti, diede vita ad un efficiente stabilimento termale. Nei primi del Novecento fu edificato l’albergo e le analisi complete delle caratteristiche chimiche dell’acqua, effettuate dal Dipartimento di Chimica delle Università di Siena, Pisa e Roma, confermarono le grandi proprietà salutari della stessa.

Nel 1978 la Regione Toscana autorizzò l’apertura permanente del centro con attività balneo-fangoterapiche e dette inizio così al percorso che ha portato le Terme di Saturnia ad ottenere la fama mondiale che oggi hanno raggiunto.

Talamone

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Talamone è un piccolo borgo medioevale, in Maremma,  che sorge su un promontorio affacciato sul mare regalando un panorama suggestivo con vista sul Monte Argentario e sulle Isole dell’Arcipelago Toscano.

Mantiene l’aspetto di un borgo di pescatori dove è possibile gustare del pesce fresco appena pescato sia in mare aperto che nella vicina Laguna di Orbetello, in piena atmosfera marinara.

Il paesino ospita un porticciolo ricavato nell’insenatura naturale della costa, circondato dalle mura medioevali e dominato dalla Rocca Aldobrandesca.

Il porto, attrezzato, dista poche miglia dalle principali località balneari dell’Arcipelago ed è il luogo di partenza ideale per gite in barca verso le isole.

Il suo territorio fa parte del Parco Regionale dell’Uccellina, in Maremma, e il litorale è fatto di coste meravigliose, con calette rocciose a nord, ideali per fare snorkeling e con spiagge sabbiose orlate da lussureggianti pinete e bagnate da acque cristalline più a sud. Famosissima la spiaggia sotto la Rocca, che dominata dalla Fortezza, offre una cornice paesaggistica molto suggestiva, chiude infine la spiaggia che costeggia la strada di accesso a Talamone, perfetta per chi pratica gli sport acquatici come vela, windsurf e kite-surf.

La Rocca di Talamone venne costruita a scopo difensivo, per proteggere la costa dalle invasioni piratesche, verso la metà del Duecento per volere degli Aldobrandeschi e venne poi ampliata e fortificata ulteriormente nei secoli successivi, in particolare nel Trecento ad opera dei senesi, che in cambio ottennero maggiori concessioni nell’utilizzo del porto. Nel tardo 500 dopo aver subito attacchi pirateschi, Talamone entrò a far parte dello Stato dei Presidi e la Rocca venne ristrutturata raggiungendo l’aspetto attuale.

La fortezza viene ricordata per aver accolto Garibaldi e i suoi, durante una pausa della Spedizione dei Mille con lo scopo di approvvigionarsi di armi prima dello sbarco a Marsala.

La Rocca fortemente danneggiata nei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale oggi è perfettamente restaurata e presenta una struttura rettangolare con 4 torri, di cui quella nord, più massiccia e alta rispetto alle altre.
Dal suo promontorio si gode di un panorama mozzafiato sulla spiaggia sottostante e sul mare limpido e cristallino.

Un’attrazione, in Maremma, da non perdere è l’acquario della laguna, che ospita nove vasche con capacità di 1000 litri ciascuna che descrivono le caratteristiche dell’ambiente lagunare sommerso. Un’occasione unica per conoscere l’habitat lagunare e il suo ecosistema così prezioso e fragile e per questo da tutelare con particolare attenzione.

Il gioiello di Tufo in Maremma: Pitigliano

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Non lontani dalla laguna di Orbetello e dal mare, tra le valli boscose e profondi canyon, piccoli borghi si ergono, in apparente equilibrio precario, su alte rupi: le Città del Tufo, nello splendido contesto della Maremma a sud di Grosseto, piccoli e splendenti gioielli di Toscana.

La visita in questa parte di Maremma non può che partire da Pitigliano.

Conosciuta anche come la Piccola Gerusalemme per la storica presenza di una comunità ebraica, Pitigliano è un borgo costruito su una gigantesca rocca di tufo, di origini etrusche e con forti testimonianze dell’epoca medievale.
Pitigliano incanta ancor prima di arrivarci, percorrendo la strada che viene dal mare, ad una delle ultime curve si presenterà davanti a vostri occhi uno spettacolo unico al mondo: un alto sperone tufaceo e le case che si confondo con la roccia in un perfetto equilibrio tra uomo e natura.

Entrate, a piedi, nel borgo passando sotto al doppio arco dell’acquedotto mediceo e perdetevi per i vicoli del paese, scopritene gli angoli assolati, le piazzette deserte, osservate le massaie che “sull’uscio” di casa chiacchierano con la vicina. Lasciatevi affascinare dalla meraviglia del panorama che si apre dall’alto della rupe, fatevi coinvolgere dalla misteriosa e romantica atmosfera che si respira qui. Meritano una visita il Duomo, la Chiesa di Sant’Antonio e la Sinagoga.
Fermatevi ad assaporare la superba cucina locale e aspettate qui il tramonto per vedere il sole che infiamma il borgo e poi il lento arrivare delle luci della sera, la tremolante luce dei lampioni che illumina il dedalo dei vicoli e rende tutto ancor più incantato.

Pitigliano, Sovana e Sorano sono in Maremma i 3 centri della provincia di Grosseto che formano Le città del Tufo, ovvero località contraddistinte dalla massiccia presenza di tufo, come peraltro Orvieto ed Orte in Umbria. Oltre a far parte dell’Area del Tufo, Pitigliano è anche detta la Piccola Gerusalemme per la presenza al suo interno di un’antica comunità ebraica.

Sede di bellissime architetture civili e religiose, Pitigliano confina con alcuni comuni del Lazio ed è a 30 minuti dalle famose Terme di Saturnia.Perfettamente appoggiata su di un enorme ammasso di tufo ecco che appare Pitigliano, splendida località della provincia di Grosseto che vale la pena visitare per la sua caratteristica ubicazione e per i tanti tesori artistici custoditi al suo interno.
Naturalmente la bella Pitigliano è inserita nell’elenco dei borghi più belli d’Italia dell’ANCI e offre ai visitatori la possibilità di trascorrere dei weekend, delle vacanze e delle ore liete e serene tra arte, natura e ottimi sapori.

Tra le opere architettoniche più pregevoli di Pitigliano in Maremma ricordiamo la maestosa Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, ovvero il Duomo di Pitigliano, la Chiesa di Santa Maria Assunta, l’imponente Palazzo Orsini appartenuto alla nobile famiglia degli .
Oltre a questi importanti edifici meritano sicuramente una visita anche la Chiesa di Santa Maria e San Rocco, la caratteristica Fontana delle Sette cannelle nel centro storico di Pitigliano e il Museo Civico archeologico.

Monte Argentario

Monte Argentario - Luoghi Romantici

Il Monte Argentario, in Maremma è un comune in provincia di Grosseto e corrisponde alla zona omonima in cui sono inseriti due delle più rinomate località turistiche balneari della Toscana Porto Santo Stefano e Porto Ercole.

Noti per la loro bellezza naturalistica storica e paesaggistica sono meta ogni estate di un gran numero di turisti. Monte Argentario è un promontorio di rara bellezza quasi completamente circondato dall’acqua in passato fu un’isola, poi si unì all’Italia con due istmi, l’istmo della Giannella e l’istmo della Feniglia, poi con un terzo collegamento dove ora sorge.

Iniziando la visita di questa meravigliosa area, la prima cosa che si nota è la sua natura a tratti selvaggia che nasconde tanti tesori come le diciannove caverne, in cui sono visibili i segni di un’antica presenza umana. Numerose sono le calette sparse lungo la costa del Monte Argentario come Cala Cacciarella e Cala Grande. L’Argentario per la sua posizione favorevole (al centro del Mar Tirreno) ebbe per i navigatori una grande funzione strategica. Infatti gli spagnoli furono i primi, quando occuparono l’isola, a erigere fortificazioni che resero l’isola una fortezza.
Fanno parte del Monte Argentario in Maremma, Porto Ercole e Porto Santo Stefano.

Dal punto di vista paesaggistico Porto Santo Stefano si caratterizza come un borgo di mare. Lo stesso ambiente marino è diventato che nel corso degli anni la fonte primaria di turismo richiamando tantissimi appassionati di sport subacquei e amanti del mare. Ciò che spicca maggiormente a prima vista è la presenza di imponenti fortificazioni come quella Spagnola edificata tra la fine del XVI e gli inizi del XVII che domina la parte alta del paese, ed ai suoi piedi, si snodano numerosi vicoli e scalinate molto suggestive. Decisamente piacevole la passeggiata sul lungomare, disegnato da Giorgetto Giugiaro, che vi conduce in Piazza dei Rioni, dove nel periodo estivo sono in bella mostra i lussuosi yacht ormeggiati.
Porto Ercole , antico borgo di pescatori, da gennaio 2014 fra i borghi più belli d’Italia oggi famosa località di vacanze estive, è “sorvegliata” dalle poderose fortezze costruite al tempo dei Presidi Spagnoli. La parte più antica del borgo, quella sotto la Rocca, è percorribile solo a piedi, ed ha mantenuto intatta l’architettura e l’atmosfera dei secoli passati. Lungo il porticciolo potrete tutt’oggi osservare vecchi lupi di mare alle prese con le loro rezze. Le bellezze di questa zona si possono scoprire utilizzando una piccola barca a noleggio; nel mare cristallino e che al tramonto rendono il paesaggio suggestivo e indimenticabile. È possibile anche effettuare immersioni, esplorando la colorata e preziosa fauna e flora marina che abita nei fondali, angoli affascinanti dove il colore del mare unito al verde dei boschi mediterranei e al bianco delle rocce forma un vero e proprio mosaico di colori.
Le spiagge del Monte Argentario non sono sempre facili da raggiungere, ma la fatica del percorso è sempre ripagata alla vista di questi paradisi di mare cristallino.

Castiglione della Pescaia

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CASTIGLIONE DELLA PESCAIA ad ogni bella stagione diventa una meta balneare frequentata da coppie, famiglie e gruppi di amici.
Ogni anno Castiglione fa il pieno, ma rimane comunque una destinazione tranquilla e godibilissima sotto tanti punti di vista.

Perché durante gli anni, nel tempo, Castiglione della Pescaia è diventata una delle spiagge più frequentate della Toscana? Per tanti motivi, ma soprattutto perchè chi sceglie Castiglione è destinato a bagnarsi in un bel mare, a prendere il sole su un’ampia spiaggia sabbiosa, ha la possibilità di prenotare ottimi stabilimenti balneari e ammirare affascinanti panorami marini.

Oltre a questo Castiglione della Pescaia è un centro molto interessante anche dal punto di vista artistico, offre la possibilità di trascorrere il dopocena in ottimi ristoranti e in bei locali, ed infine è un’ottima base per compiere molte belle escursioni e fare delle gran belle girate.

L’impianto della città è di origine medievale e la località è sovrastata da un antico castello aragonese, nella parte inferiore vi attende un romantico lungomare che si estende dal porto con il suo lucente faro fino alla fine della località balneare.
Tutti coloro che sono appassionati di natura, fotografia e bei paesaggi possono inoltre prenotare una bella escursione naturalistica alla stessa Casa Rossa Ximenes per avere il piacere di avvistare, al tramonto, alcune specie quali fenicotteri, falchi e aironi.Seduti a tavola è infine possibile assaggiare tante ottime ricette.

La ricchezza enogastronomica di Castiglione della Pescaia trova la sua origine nel fatto che la località è ubicata sul mare ma ha anche un’ottima tradizione contadina. Per questo motivo a Castiglione è possibile assaggiare squisiti piatti di pesce, eccellenti piatti a base di carne, cacciagione e selvaggina e anche interessanti pietanze a base di verdura.