Maremma Challenge 20 -24 aprile 2022

Il Grand Tour della Maremma è un vero e proprio viaggio alla scoperta di questa terra: dalla costa Grossetana alle Colline Metallifere, dall’Area del Tufo all’Amiata, dalle colline di Manciano alla Costa d’Argento. Un meraviglioso percorso ad anello di 360 km, che attraversa gran parte della provincia di Grosseto lungo campagne, strade solitarie, borghi medievali e paesaggi marini. Un itinerario che si adatta a tutti i tipi di viaggio: cicloturisti che viaggiano in autonomia, avventori che preferiscono fare gli spostamenti più lunghi in auto con bici al seguito, amanti delle bici gravel, da strada o delle e-bike. Per quest’ultimo tipo di bicicletta, che dopo il mountain bike raccoglie sempre più consensi anche tra gli appassionati di cicloturismo, i numerosi centri abitati presenti sul percorso offrono il supporto necessario per la ricarica delle batterie.

Per saperne di più: dettagli sull’itinerario

La partenza e l’arrivo, sono in corrispondenza della Stazione FS di Grosseto, allo scopo di integrarsi con il servizio Bici+Treno offerto da Trenitalia su tutti i treni regionali o interregionali. Tuttavia, trattandosi di un percorso ad anello, si può partire da un punto qualsiasi. L’itinerario è segnalato, in tutto il suo sviluppo, da apposita segnaletica riportante il nome dei punti tappa in colore bianco su fondo marrone, con il logo del Progetto Cicloturismo in Maremma. La traccia GPS è scaricabile dai siti di riferimento.
Dalla Stazione FS Grosseto si procede verso la costa seguendo le indicazioni per Marina di Grosseto. Dal Parco Sandro Pertini, in via della Repubblica, inizia il percorso ciclabile che arriva fino a Marina di Grosseto. Dalla fine della pista ciclabile di Marina, (km 10) si prosegue in direzione Castiglione della Pescaia sulla SP 158 Collacchie e, una volta superato il canale San Rocco, sulla sinistra, inizia la pista ciclabile che in 7 km arriva a Castiglione della Pescaia (Km 20). Oltrepassato il ponte l’itinerario prosegue a destra in direzione Siena imboccando la SP 3. Si prosegue su questa strada per 1.1 km fino all’incrocio all’uscita di Castiglione della Pescaia e si piega a sinistra seguendo la segnaletica Gran Tour riportante d’indicazione GRILLI. Si seguono le indicazioni e la traccia GPS pedalando adesso sulla bella strada Comunale delle Strette fino a incrociare la SP 23 in Località Ampio, dove sulla sinistra si segnala la presenza di una fontanella. Giunti alla frazione Grilli (km 38) si continua sulla destra sulla S.P. 152 fino alla grande rotatoria al km 41,30, dove si prende la terza uscita in direzione Giuncarico e Ribolla imboccando la S.P. 27 “Lupo”, che transita sotto i ponti della ferrovia e della S.S. 1 Aurelia fino al km 45 dove la traccia punta sulla S.P. 20 in direzione Ribolla che raggiungeremo al km 47. A Ribolla, importante centro minerario fino agli anni ’50 (vedi itinerario 17), si trova la Porta del Parco Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere. Si consiglia una sosta: servirà a dare una chiave di lettura fondamentale per capire meglio il territorio in cui ci stiamo muovendo.

L’itinerario prosegue in direzione Nord Ovest, seguendo le indicazioni per La Pesta sulla S.P. 31 “Collacchia”, che seguiamo fino al km 60,5 per poi girare a destra sulla S.P. 49 “Accesa” in direzione Massa Marittima. Al km 65 raggiungiamo loc. La Pesta, (fontanella sulla sinistra accanto al bar ristorante) e il Lago dell’Accesa. Si pedala ancora per 600 mt sulla SP 49 e poi si piega a destra seguendo la segnaletica GT con indicazione Fenice Capanne, che raggiungeremo in circa 3 km. Il piccolo villaggio minerario, sviluppatosi intorno alla prima metà dell’Ottocento, conserva ancora la villa del direttore della miniera, le abitazioni delle maestranze e lo spaccio; in prossimità dell’abitato sono ancora visibili i resti delle strutture utilizzate per le attività minerarie, che conservano un notevole valore dal punto di vista dell’archeologia industriale. Si prosegue, ancora in salita costante con pendenza tra il 7 e 9%, fino a scollinare al km 77 nel punto più alto di uno dei migliori paesaggi urbani italiani: Massa Marittima. La storia millenaria di Massa Marittima non può essere racchiusa in poche righe, in questa sede ci limiteremo a citare la stupenda e insolita forma di Piazza Garibaldi, una sorta di teatro all’aperto che ricorda il profilo di una stella, delimitato dai più importanti edifici storici della città: la maestosa Cattedrale di San Cerbone, il palazzo del Podestà (sede del Museo Archeologico), la Palazzina dei Conti di Biserno, il Palazzo dei Priori, il loggiato di Palazzo Malfatti e il Palazzo delle Fonti dell’Abbondanza. Da Massa Marittima si imbocca poi la S.P. 162 in direzione Siena. Oltrepassata la frazione di Ghirlanda, in località Pian di Mucini, si prosegue a destra e si pedala in salita per circa 6 km per poi discendere verso il ponte che transita nei pressi del borgo di Prata, visibile sulla sinistra. Dopo circa 2 km si gira a destra sulla S.P. 54 “Cerro Balestro” in direzione Tatti, prima in salita pedalabile, poi in discesa fino al borgo che si raggiunge dopo circa 8 km. Raggiunto l’antico castello di Tatti la traccia piega a sinistra in direzione Sassofortino-Roccatederighi. Dopo 5 km si gira a sinistra sulla S.P. 8 “Meleta” seguendo le indicazioni per Roccastrada e dopo circa 2 km si raggiunge Roccatederighi. Si transita per Sassofortino (km 110) e si pedala sulla S.P. 8 raggiungendo Roccastrada dopo 3 km. Si prosegue in discesa sulla S.P. 157 per circa 5 km fino ad un’evidente curva a destra dove si imbocca la S.P. 46 “Tollero” seguendo la segnaletica GT che indica Paganico.

Da Paganico (km 130) si prosegue sulla strada che costeggia la superstrada Grosseto-Fano in direzione Grosseto fino allo svincolo di Campagnatico, dove si prosegue in salita fino a raggiungere il paese. Dal centro di Campagnatico si imbocca la S.P. 18 in discesa verso la Valle dell’Ombrone che si attraversa in località Pianetti seguendo le indicazioni per Cinigiano. Si pedala per 4,3 km in pianura fino alla località Granaione dove comincia la salita verso le alture del Monte Amiata. Dopo 11 km si prosegue a destra in direzione Cinigiano-Arcidosso e dopo 800 mt si entra a Cinigiano (km 168). Il percorso verso il Monte Amiata prosegue pedalando in costante salita alla volta di Monticello Amiata (Km 178) sulla S.P. 7 “Cinigianese” e Arcidosso (188). Seguiamo le indicazioni per Santa Fiora, borgo duecentesco la cui contea comprendeva anche i territori di Arcidosso, Castel del Piano, Roccastrada, Castiglione d’Orcia, Semproniano, Selvena Magliano e Scansano. Nel corso del XIII secolo, Santa Fiora divenne uno dei centri più importanti della Toscana meridionale, fulcro della resistenza ghibellina al governo di Siena, che le valse una citazione del Divin poeta nel VI canto del Purgatorio: e vedrai Santafior com’è oscura. Si prosegue alla volta di Selvena. Poco dopo l’abitato (km 205) si tocca quota 830 mt sul livello del mare, il punto più alto dell’intero giro. Poco dopo comincia la discesa dall’Amiata e, oltrepassata Selvena, si prosegue alla volta di Elmo e Sorano. L’itinerario si snoda alla volta di San Quirico: consigliata la breve deviazione a Vitozza. Si pedala ora sulla S.P. 12 in direzione di Pitigliano. Dopo 1.8 km si raggiunge un evidente incrocio in loc. La Rotta (236): si prosegue diritti (attraversando la S.R. 74) in direzione Manciano. Si continua seguendo senza difficoltà la S.P. 127 “Pantano” per una decina di km. All’incrocio si gira a destra in direzione Pitigliano e si raggiunge la località Madonna delle Grazie, dove si apre una spettacolare vista sullo sperone tufaceo su cui sorge Pitigliano, distante circa 2 km (1.2 km discesa e 800 m in salita). L’itinerario prosegue in direzione Manciano, che si raggiunge dopo circa 18 km con l’ultimo tratto di circa 4 km in evidente salita. (Km 262).

Da Manciano si continua in discesa in direzione Scansano sulla S.P. 159. Dopo 6.5 km si raggiunge il borgo di Montemerano (7 km dalla zona termale di Saturnia) proseguendo in discesa fino al ponte sull’Albegna. Poco dopo si passa per la frazione di Pomonte e, percorsi circa 2 km, si gira a sinistra sulla S.P. 146 “Aquilaia”, bella strada che scende verso la pianura fino a un incrocio a T, dove si segue l’indicazione Magliano in Toscana. Si continua in leggera e pedalabile salita per 7.8 km fino all’innesto sulla S.P. 160 dove si piega ancora a destra per Magliano in Toscana. Da qui si prosegue sulla S.P. 160 seguendo le indicazioni per Scansano, che raggiungeremo passando per il borgo di Pereta: la strada sale costantemente immersa nel verde regalando grandi vedute sulle colline maremmane. Dal centro di Scansano si procede in salita (direzione Montiano) e si scollina dopo 1.5 km nei pressi delle antenne e del campo sportivo dove si pedala sulla S.P. 159. Poco dopo si lascia la “Scansanese”, che prosegue verso Grosseto, per girare a sinistra sulla S.P. 9 “Aione” in direzione Montiano (km 320). La spettacolare discesa arriva al bivio di Montiano (km 335). L’l’itinerario prosegue a destra in direzione Grosseto. Senza difficoltà si arriva in pianura, si oltrepassa la S.S. 1 “Variante Aurelia”, si imbocca la S.P. 54 “Spadino” e si entra nell’area urbana superato il ponte sull’Ombrone. Una volta entrati in città (km 350) si seguono le indicazioni per la Stazione FS: punto di arrivo e termine dell’Itinerario.